COMMITTENTE
                  Impresa Mazzi S.p.a.
ANNO
                  1999
PROGETTISTA STRUTTURALE
                  Prof. Ing.
                  Massimo Majowiecki
ELEMENTI DIMENSIONALI
                  luce libera 230 m
                  superficie 42.000 mq
IMPORTO OPERA
                  importo complessivo:
                  € 61.974.827
                  opere strutturali:
                  € 7.746.853
STATO DELL'ARTE
                  Progettazione Esecutiva
STADIO DI CALCIO CON 
                  COPERTURA MOBILE
                  Il sistema strutturale di copertura è essenzialmente 
                  formato da:
                  - archi principali longitudinali;
                  - coperture laterali delle tribune;
                  - copertura centrale con pannelli fissi e mobili;
                  - manto di copertura. 
                  
                  Archi principali longitudinali
                  Gli archi longitudinali di notevole luce libera costituiscono 
                  la struttura portante principale del sistema. Il progetto concettuale 
                  prevede l’impiego di strutture metalliche in acciaio Fe 
                  510 di grado C (adatto per variazioni termiche di strutture 
                  esposte) con protezione anticorrosione per verniciatura. 
                  L’asse teorico dell’arco, a configurazione circolare, 
                  è contenuto in un piano verticale distante trasversalmente 
                  45m. dalla mezzeria del piano di gioco, la luce libera è 
                  di circa 230m. e la freccia corrispondente in mezzeria è 
                  di 32.85m.
                  La quota d’imposta dell’arco è a +17.55m 
                  rispetto alla quota zero (corrispondente al piano di gioco ) 
                  mentre la quota massima dell’estradosso della copertura 
                  è fissata in 57m, in modo da rispettare i vincoli altimetrici 
                  imposti dall’Aeronautica Civile.
                  L’arco nel proprio piano è schematizzabile, dal 
                  punto di vista tipologico, come arco a due cerniere ed a spinta 
                  eliminata. Le cerniere sono posizionate alle imposte, realizzate 
                  da contrafforti in c.a. collegati da una platea-plinto di fondazione 
                  poggiante su pali trivellati di grosso diametro.
                  L’eliminazione della spinta dell’arco è ottenibile 
                  collegando i contrafforti mediante un tirante in cemento armato 
                  precompresso a livello fondazionale, oppure cortocicuitando 
                  la spinta a livello degli appoggi mediante una soluzione aerea 
                  realizzata con un tirante presollecitato in funi chiuse ad alta 
                  resistenza, in modo da minimizzare gli spostamenti differenziali 
                  orizzontali. La soluzione da adottare sarà scelta, in 
                  sede definitiva in funzione dei costi e facilità costruttiva 
                  e di montaggio.
                  La stabilità fuori dal piano dell’arco, è 
                  ottenuta tramite il legame trasversale delle zone di copertura 
                  centrale fisse e mediante l’effetto controventante dalle 
                  coperture laterali, vincolate alle rigide strutture in c.a. 
                  delle tribune.
                  La sezione trasversale dell’arco è formata da quattro 
                  correnti a cassone realizzati mediante composizione di lamiere 
                  saldate distanziati di 7.60m in verticale e di circa 3.50m in 
                  orizzontale. I correnti sono legati fuori dal piano e nel proprio 
                  piano da montanti e diagonali secondo uno schema tipo Nielsen 
                  con passo di 8m. 
                  
                  Coperture laterali
                  Le strutture di sostegno delle coperture laterali coprono la 
                  zona delle tribune comprese tra il bordo esterno e l’arco 
                  longitudinale.
                  La tipologia adottata per queste strutture è quella di 
                  travi reticolari a configurazione circolare, ordite in senso 
                  radiale.
                  Le travi sono collegate, esternamente, alle strutture di bordo 
                  in c.a. e metalliche a quota 23m. e, internamente all’estradosso 
                  dell’arco longitudinale. Le travi reticolarizzate con 
                  campi elementari di 2.50m circa d’altezza e larghezza, 
                  sono collegate trasversalmente a coppie ed ogni due campi secondo 
                  lo sviluppo dell’asse sono collegate trasversalmente da 
                  controventamenti, in modo da ottenere la necessaria stabilità 
                  dell’equilibrio fuori dal piano.
                  Le strutture laterali saranno collegate agli archi ed alla struttura 
                  in c.a. con vincoli rigidi, semirigidi e con legge costitutiva 
                  visco-elastica secondo le necessità, in modo da ottenere 
                  il grado di correlazione meccanica desiderato per assolvere 
                  alla funzione di controventamento laterale degli archi principali. 
                  
                  
                  Copertura centrale
                  Le strutture di copertura della parte centrale dello stadio 
                  sono di due tipi; una fissa e l’altra mobile.
                  La parte fissa copre le zone delle tribune corrispondenti alle 
                  curve nord e sud mentre la parte mobile permette di aprire e 
                  chiudere la zona centrale, corrispondente alla zona di gioco 
                  calcio pari a circa 90x110m. 
                  La tipologia prevista per queste strutture è di reticolare 
                  spaziale con profili aperti laminati a caldo. Particolare importanza 
                  progettuale acquista il “driving mechanism”per la 
                  movimentazione della copertura, per il quale è possibile 
                  adottare uno dei seguenti schemi:
                  - con cremagliera e pignone (rack and pignon);
                  - con ruota e pignone;
                  - con fune presollecitata;
                  - con catena.
                  La progettazione del meccanismo di movimentazione della copertura 
                  mobile deve tenere in considerazione la compatibilità 
                  operativa delle deformazioni statiche dell’arco e delle 
                  travi di copertura centrale. Inoltre il sistema deve tenere 
                  in conto di poter trasmettere forze statiche e dinamiche indotte 
                  da azioni del vento in direzione trasversale e longitudinale.
                  Nel presente caso si adotta il sistema di movimentazione con 
                  funi quale buon compromesso tra affidabilità e costo.
                  Il sistema meccanico di movimentazione deve rispettare le specifiche 
                  di progettazione e manutenzione riportate nell’allegato 
                  n°3. 
                  
                  Manto di copertura
                  Secondo l’esperienza internazionale la più moderna 
                  ed economica soluzione per il manto di copertura è quella 
                  che impiega tessuti presollecitati in regime di membrana tipo:
                  poliestere e PVC con film esterno in PTFE;
                  fibra di vetro e PTFE.

