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COMMITTENTE
TAV - RFI

PRESTAZIONE
Progettazione preliminare, definitivo ed esecutivo delle strutture metalliche

ANNO
2002 - 2003

PROGETTISTA STRUTTURALE
Prof. Ing.
Massimo Majowiecki

ELEMENTI DIMENSIONALI
Superficie
mq: 42.000

IMPORTO OPERA
€ 125.000.000

STATO DELL'ARTE
Progetto esecutivo in corso

Reticolare spaziale
La reticolare spaziale costituisce la struttura principale con le seguenti funzioni:
 - sostegno della struttura di interfaccia di copertura
 - sostegno dei volumi sospesi
 - sostegno degli impalcati e delle passerelle di uso impiantistico
 - sistema di controvento orizzontale globale

Le dimensioni in pianta sono di 348.80m in senso longitudinale e di 52.0m in senso trasversale. Il modulo costitutivo é formato da una piramide avente base 4.472m (in senso longitudinale) x 3.253m (in senso trasversale) ed altezza (asse-asse) di 3.6m e composta da aste tubolari collegate tra loro mediante sfere d’acciaio filettate a controllo numerico.
In corrispondenza delle estremitá longitudinali l’altezza della reticolare viene gradualmente ridotta da 3.6m a 1.8m circa.
I tubi impiegati sono in acciaio Fe 510 C con diametro variabile tra 168.3mm e 323.0mm.

La reticolare trova appoggio su 20 punti: 12 di questi sono rappresentati da colonne spiccanti dalla quota +9.00m della struttura ponte esistente, gli altri 8 (5 sul lato Nomentano e 3 sul lato Pietralata) si concretizzano o in nuove colonne spiccanti da quota 0.00 o in appoggi (a quota 18.0m circa) sugli elementi in c.a. dei corpi scala, i corpi ascensori e montacarichi.
Le colonne sono in profili tubolari in acciaio Fe 510 C: quelle spiccanti dalla struttura a ponte, di lunghezza 13m, hanno diametro 1200mm mentre quelle spiccanti da quota 0.00m, di lunghezza 22m, hanno diametro 1400mm circa.

La disposizione in pianta dei punti d’appoggio é tale da realizzare, in corrispondenza delle estremitá longitudinali 2 sbalzi aventi luce di 31m (lato Pietralata) e di 22m circa (lato Nomentano). Al fine di compensare gli abbassamenti indotti dai pesi propri e dai carichi permanenti soprattutto in corrispondenza di tali sbalzi si prevede l’adozione, nella fase di progetto costruttivo delle aste componenti la reticolare, di opportune contromonte.

Struttura d’interfaccia di copertura
La struttura d’interfaccia di copertura é costituita da un impalcato avente dimensioni in pianta 356.8m x 60.0m appeso alla soprastante reticolare spaziale in corrispondenza dei nodi d’intradosso.
In senso trasversale é organizzata secondo 2 colmi interni, 2 colmi esterni e 3 compluvi. Questi ultimi sono disposti in corrispondenza degli allineamenti delle colonne spiccanti dalla struttura ponte esistente ed ospitano i canali di gronda longitudinali per la raccolta delle acque meteoriche.
La presenza dei canali di gronda determina l’individuazione dei giunti longitudinali di dilatazione mentre i giunti trasversali sono disposti secondo un passo di 50m circa.
La struttura dell’impalcato é formata da travi profili a doppio T di altezza 30cm circa: quelle trasversali sono disposte con passo 4.472m e su esse é ordita la lamiera grecata di altezza 95mm e spessore 8/10mm; quelle longitudinali sono disposte con passo 3.25m o 2x3.25m. Le appensioni ai nodi d’intradosso della reticolare sono previste in corrispondenza delle travi trasversali, ogni 2 campi.
Sulla lamiera grecata viene poi appoggiato il pacchetto di copertura mentre al di sotto della struttura viene appeso il controsoffitto con configurazione orizzontale piana.
Essendo le dimensioni in pianta della struttura d’interfaccia superiori a quelle del piano d’intradosso della reticolare le porzioni d’estremitá dell’impalcato sono organizzate a sbalzo.
Opportune controventature diagonali longitudinali e trasversali stabilizzano l’impalcato nel suo piano e rispetto alla reticolare spaziale.
Al fine di garantire, a lavori ultimati, la corrispondenza delle pendenze trasversali e longitudinali delle falde a quanto previsto nel progetto dello smaltimento delle acque meteoriche, le appensioni verticali sono previste regolabili.

Volumi sospesi
Si tratta di strutture sospese alla reticolare principale mediante pendini tubolari, composte da un impalcato in struttura di acciaio e tavolato in legno e da una copertura in struttura tubolare di acciaio. Data la particolare forma dei volumi, la struttura di copertura è collegata verticalmente ai pendini di sostegno mediante un sistema di tenditori che garantiscono, in fase di montaggio, il raggiungimento della corretta posizione finale. In fase finale i profili della copertura dovranno essere fissati ai pendini in modo che ne risultino impediti spostamenti orizzontali relativi.
I volumi sospesi sono vincolati alla reticolare principale e ne seguono gli spostamenti orizzontali dovuti al vento.
Poiché si accede all’interno dei volumi sospesi anche tramite scale fisse o mobili dal piano a quota p.f. 9.00, piano che non è soggetto a spostamenti orizzontali dovuti al vento, occorre che le strutture aventi spostamenti diversi, siano collegate in modo non rigido, al fine di evitare sollecitazioni indesiderate.
Le scale che accedono direttamente all’interno dei volumi sono da un lato sospese a questi e dall’altro appoggiate mediante vincolo scorrevole all’impalcato a quota +9.00.
Le scale mobili dovranno invece essere completamente sostenute mediante apposite strutture, dall’impalcato a quota +9.00.
Le passerelle di collegamento tra i volumi sospesi sono anch’esse costituite da una struttura portante di acciaio sospesa alla struttura reticolare e da un impalcato in legno.