BOLOGNA - Padiglione 19/20 Fiera di Bologna

COMMITTENTE
Ente Fiere Bologna

PRESTAZIONE
Progettazione preliminare, definitivo ed esecutivo delle strutture metalliche

ANNO
1992

PROGETTISTA STRUTTURALE
Prof. Ing.
Massimo Majowiecki

ELEMENTI DIMENSIONALI
Mq 33.000
Mc 353.000

IMPORTO OPERA
€ 28.405.129

STATO DELL'ARTE
Realizzato

Il padiglione espositivo e’ situato sul lato ovest del quartiere fieristico in area adiacente al Palazzo Congressi.
La superficie utile netta espositiva fuori terra  prevista dalle ipotesi progettuali e` di 22.600 mq. su due piani oltre ai locali tecnici.
La configurazione geometrica del padiglione in pianta e’ rettangolare , con dimensioni esterne di 178 m secondo l’asse longitudinale (ordito in direzione N-S ) e di 76 m secondo l’asse trasversale.
La sezione trasversale tipica del padiglione e’ organizzata su due piani: il primo piano, a quota di riferimento 0.00 m, e` a tre campate rispettivamente di 20 m, 24 m, 20 m aventi altezza utile interna di 8.14 m; il secondo piano, a quota 11.50 m, presenta una grande luce libera di 64 m e 6 m di altezza libera alla catena con, mediamente, 12 m di altezza in corrispondenza del manto di copertura. Oltre agli orizzontamenti espositivi principali, disposti a quota 0.00 m ed a quota 11.50 m sono previsti, ad un livello intermedio di 5.75 m, piani accessori in zona nord e sud.
La suddetta sezione trasversale presenta, lateralmente, due zone larghe 6 m ciascuna, entrambe dedicate al posizionamento dei volumi tecnici e dei servizi. In queste zone sono ubicati solai alle quote 2.875 m, 5.75 m, 8.625 m, 11.50 m e 14.375 m.
La concezione progettuale architettonico-strutturale del nuovo padiglione espositivo  P20 prevede l’adozione di un sistema strutturale principale costituito da 7 telai spaziali staticamente indipendenti, orditi trasversalmente ad interasse costante di 24 m.
I sistemi strutturali, cosi` formati, sono tra loro collegati in direzione longitudinale secondo uno schema tipo Gerber in modo da risultare, elasticamente e termicamente, debolmente correlati anche al fine di minimizzare, cortocircuitandole, le eventuali conseguenze di un collasso strutturale progressivo provocato da azioni accidentali estreme imprevedibili.

 

Veduta delle strutture metalliche Veduta esterna del complesso
Cupola zona sud Veduta aerea del complesso