Setup verifiche

Iter Operativo

Al termine della fase di modellazione si esegue il calcolo e, prima di procedere alle verifiche delle pareti allo SLU e SLV, può risultare conveniente eseguire con il Post-Processore i controlli sui risultati ottenuti in termini di distribuzione delle sollecitazioni, pressioni di contatto sul terreno, parametri dell'analisi dinamica modale. A valle di questi controlli, utili anche per la validazione dell'analisi svolta, può essere conveniente svolgere le verifiche SLD sugli spostamenti differenziali di interpinao con il comando Spostamenti differenziali massimi.

Per passare alla fase di setup e verifica delle pareti in muratura si impiega il Verifica e Disegno C.A..

L'iter operativo da seguire passa attraverso i seguenti punti:

  1. Definizione del materiale costituente le pareti
  2. Definizione della geometria dei pannelli
  3. Definizione delle eccentricità es ed ev per le tipologie di pareti definite
  4. Definizione del fattore laterale di vincolo ρ.

Definizione del materiale

Con il comando Setup database di progetto materiali murature si predispone la lista dei materiali (database di progetto) costituenti le pareti di muratura. Nell'esempio tutte le pareti impiegano lo stesso materiale per cui sarà sufficiente definire le proprietà di un unico materiale.

Fig. 1 Introduzione del materiale nel database di progetto

Geometria pannelli

I pannelli, formati da una sequenza orizzontale complanare di setti aventi la stessa tipologia di sezione e frapposti tra gli stessi solai, sono riconosciuti in automatico. Ogni pannello (gruppo di elementi che costituisce una parete) viene gestito in maniera autonoma per le verifiche nel piano e fuori piano.

Per controllare la definizione dei pannelli, ed eventualmente gestirne le modifiche, si impiega il comando Definizione pannelli. Il comando permette di assegnare l'organizzazione dei pannelli nel modello ed il modo di valutare le sollecitazioni interne (azioni nodali/integrazione delle tensioni normali sui bordi orizzontali).

Con il comando Setup verifiche murature si stabilisce l'altezza di interpiano di calcolo (Hc) da considerare nelle verifiche dei pannelli, oltre alla norma di riferimento.

Definizione eccentricità

Per le verifiche statiche si tiene conto del coefficiente di riduzione Φ=Φ(λ, m), dove m=mT= 6eT/t o m=mL= 6eL/L a seconda dei casi. La definizione delle eccentricità su un pannello dipende dalla particolare combinazione dei carichi e dalla valutazione delle eccentricità componenti (es, ev, ea=H/200). Per semplificare il procedimento di verifica è possibile adottare per ogni tipologia di sezione valori plausibili e cautelativi indipendenti dalla particolare combinazione, eseguire le verifiche di massima e successivamente raffinare questi parametri nelle combinazioni critiche o in tutte quelle individuate dall'utente come significative.

Questa strategia consente di minimizzare l'input richiesto dalle verifiche per tutti i pannelli. L'alternativa consiste nel passare in rassegna ogni pannello e stabilire, combinazione per combinazione, i suddetti parametri e poi eseguire le verifiche (input più esteso).

Descriviamo il procedimento che minimizza l'input. Con un clipping si estraggono le pareti esterne del piano terra e con il comando Assegna qv, es si interviene su ciascuna tipologia di parete, presente a quel piano, per definire i parametri qv (da cui si deriva ev) ed es.

Fig. 2 Pannelli esterni del paino terra

In questa fase può essere utile attribuire qv (pressione del vento) per le combinazioni statiche SLU, una eccentricità es per le combinazioni SLU-SLV.

Fig. 3 Input eccentricità per i pannelli esterni del paino terra

Nel nostro esempio il vento è previsto dalla combinazione SLU numero 3 sino alla numero 10. L'eccentricità valutata sulla parete di tipo 1 (PRIMARIO 30-0 Esterna) è stata assunta minore rispetto alla parete di tipo 2 (PRIMARIO 30-1 Esterna) in quanto solo quest'ultima sostiene direttamente un solaio. Le eccentricità sono state introdotte per tutte le combinazioni SLU-SLV.

I valori assegnati possono essere controllati successivamente con il comando Visualizza qv, es, snellezza o con il comando Controllo risultati murature.

In maniera analoga si procede per le pareti interne del piano terra: clipping e definizione dei parametri.

Il processo continua allo stesso modo per le pareti al pinao successivo.

Al termine di questa fase si procede alla definizione del carico sismico locale agente fuori piano in ciascuna parete. Allo scopo si impiega il comando Calcola qv da sisma.

Definizione del fattore laterale di vincolo ρ

Il parametro ρ si assegna al singolo pannello con il comando Controllo risultati murature. Generalmente, dopo aver eseguito una prima verifica di massima si passano in rassegna i pannelli per raffinare questo ed altri parametri eventualmente.

Di default il parametro viene posto cautelativamente pari ad 1 per tutti i pannelli. L'utente interviene esplicitamente, quando è il caso, per ridurlo opportunamente.