Definizione dell'input

Iter operativo

La sequenza operativa relativa alla fase di input dei dati prevede le seguenti scelte e definizioni:

  1. tipo di unione da realizzare (bullonato per continuità trave-trave)
  2. metodo di verifica (tensioni ammissibili)
  3. profili da unire
  4. piatti e bulloni per coprigiunto anima
  5. piatti e bulloni per coprigiunto ala
  6. materiali impiegati
  7. azioni sollecitanti
  8. criteri di verifica specifici.

In qualsiasi momento è possibile modificare i dati già immessi ed archiviarli su file per rendere la modifica permanente.

L'ordine con cui la suddetta sequenza va eseguita non è rigido per cui, ad eccezione dei primi tre punti che si susseguono necessariamente in quel modo, si può eventualmente scegliere un'iter diverso nell'eseguire tutti i punti indicati, senza che ciò comporti una situazione di errore al risultato finale.

Definire il tipo di unione e metodo di verifica

Con il comando Nuovo si crea il modello del giunto attraverso la selezione, nel dialogo , del tipo predefinito di interesse. In questo caso la scelta va fatta sul nodo trave-trave come indicato in Fig. 1.

Fig. 1 La selezione del tipo di unione da creare: trave-trave con coprigiunto bullonato.

Con un click sul pulsante Avanti si accede alla scelta del metodo di verifica, come indicato in Fig. 2.

Fig. 2 Scelta della metodo di verifica.

Il metodo di calcolo da selezionare, in questo caso, è quello delle tensioni ammissibili e si chiude questa fase con un click sul pulsante Fine.

La finestra del Verifica Disegno Nodi Acciaio a questo punto mostra le seguente ripartizione dell'area di lavoro:

Fig. 3 Ripartizione della finestra principale.

La Lista elementi di input consente di passare da una pagina di input all'altra selezioando il corrispondente identificatore in elenco. La Lista elementi di input può essere chiusa operando un ridimensionamento minimale con un drag & drop sul bordo verticale destro. Per cambiare pagina di input si può anche selezionare l'etichetta della pagina di interesse agendo direttamente nell'area dei Campi specifici di input.

Profili da unire

Nella pagina Profili si va a selezonare il tipo di profilo da giuntare operando la scelta dalla lista che si apre con un click sul pulsante Cambia profilo.

Fig. 4 Profilatario.

In questo caso scegliamo il profilo della serie HEA 260 e confermiamo con un click sul pulsante OK.

Per conoscere maggiori dettagli sull'input richiesto dalla pagina Profili è utile accedere alla guida contestuale pigiando il tasto F1 sulla tastiera.

Fig. 5 Preparazione del giunto di continuità.

Nel campo Descrizione si indica quanto basta per caratterizzare il modello di giunto in elaborazione. Tale indicazione viene riportata nelle intestazioni degli output.

La fase di input ora può continuare nella pagina Coprigiunto Anima che si apre con un click sulla corrispondente etichetta.

Coprigiunto anima

In questa pagina si rappresenta il prospetto del piatto di coprigiunto d'anima con il bordo orizzontale del piatto disposto secondo la direzione longitudinale delle travi da unire. Questo bordo è lungo L mentre il bordo ortogonale è largo B. Le dimensioni del piatto (B, L, t) possono assumere valori automatici correlati alla geometria dei profili da unire ed alla scelte fatte sull'organizzazione dei bulloni se i corrispondenti check box Auto risultano selezionati. Per maggiori dettagli consultare la guida contestuale di questa pagina.

La distribuzione dei bulloni viene regolata in base al numero di righe e colonne predisposte agendo sui relativi pulsanti che incrementano o decrementano il loro numero.

Fig. 6 Pagina Coprigiunto Anima.

La distanza dei fori dai bordi del piatto (a, a1) e il passo tra le colonne e le righe (p, p1) sono gestibili con i corrispondenti pulsanti (freccette) che incrementano o decrementano i valori correnti. Sono disponibili anche i pulsanti che impostano i valori direttamente al minimo, medio o massimo calcolato sulla base degli spazi disponibili nel piatto in uso.

A lato di ognuno dei quattro parametri suddetti si legge lo stato della verifica condotta al volo rispetto al valore corrente in relazione ai limiti (minimi e massimi) definiti dalla normativa ed in particolare si nota con la scritta OK su fondo verde se la verifica è soddisfatta oppure con KO su fondo rosso se la verifica non è superata. A margine di questi indicatori si leggono anche indicazioni utili per l'utente al fine di produrre le modifiche necessarie per far rientrare la verifica quando non è soddisfatta.

Si seleziona il pulsante Diametro fori per definire come dimensionare i fori nel piatto in relazione al diametro nominale dei bulloni scelti.

La classe ed il diametro dei bulloni si selezionano nei rispettivi combo box disponibili in questa pagina.

La fase di input ora può continuare nella pagina Coprigiunto Ala che si apre con un click sulla corrispondente etichetta.

Coprigiunto ala

In maniera analoga si opera in questa pagina dedicata al coprigiunto d'ala per stabilire la disposizione dei coprigiunti (singolo o doppio) e dei bulloni (classe, diametro ed organizzazione).

Fig. 7 Pagina Coprigiunto Ala.

La fase di input prosegue nella pagina Materiali che si apre con un click sulla corrispondente etichetta.

Materiali

I materiali da definire sono quelli che costituiscono i profili delle travi da unire e quelli che costituisono i piatti di coprigiunto. Allo scopo si impiegano i relativi combo box da cui si selezionano i materiali predefiniti.

Fig. 8 Pagina Materiali.

Nella guida contestuale si possono reperire maggiori informazioni su come personalizzare i parametri che definiscono i materiali.

Azioni sollecitanti

Nella pagina Azioni si definiscono le condizioni di carico con cui eseguire le verifiche del giunto. Per creare una condizione di carico nuova si esegue un click sul pulsante Aggiungi condizione e nella tabella si vede una nuova riga dove definire le componenti di taglio e momento flettente agenti.

Fig. 9 Pagina Azioni.

Criteri di verifica

Nella pagina Verifiche si definisce il criterio con cui ripartire il momento flettente tra le ali e l'anima del giunto. Maggiori dettagli sono disponibili nella guida contestuale.

Fig. 10 Pagina Verifiche.

Il criterio di verifica selezionato si riflette sui risultati delle verifiche locali di tutte le parti costituienti il giunto.