Analisi agli Stati Limite

Per organizzare un calcolo basato sul metodo agli Stati Limite di un edificio nuovo si opera in larga massima senza troppe differenze rispetto al metodo delle Tensioni Ammissibili. I punti essenziali in cui le procedure si specializzano vengono elencati di seguito.

In primo luogo si distingue tra calcolo sismico e non sismico.

Nel caso di calcolo sismico, per definire le combinazioni richieste dall'analisi agli Stati Limite occorre agire nel seguente modo:

Nelle pagine del dialogo del comando Definizione calcolo (Pre-Processore - Calcolo) si procede a:

  1. definire il tipo di analisi e la normativa di calcolo da seguire;
  2. definire i parametri relativi allo spettro di risposta (per esempio per SLV e SLD);
  3. definire i fattori di partecipazione per il calcolo delle masse, aderendo ai dettami della relativa normativa.
  4. definire i fattori di combinazione (pari al prodotto di γ per ψ) secondo quanto previsto dalla relativa normativa per le varie tipologie di combinazioni (SLU, SLV, SLE Rare, SLE Frequenti, SLE Quasi Permanenti, SLD, ecc.). Questa operazione consentirà alle procedure di verifica di considerare i coefficienti di verifica adeguati al tipo di verifica scelto.

L'analisi viene svolta nella maniera consueta impiegando il CodeCal.

Per condurre le verifiche degli elementi in cemento armato si impostano con Setup Generali di Verifica (Verifica e Disegno C.A. - Verifiche) le scelte per aderire o meno alle varie opzioni di progetto della struttura.

Per gli elementi in acciaio la selezione delle routines di verifica agli stati limite viene condotta con il comando Codice di verifica (Verifica Acciaio - Verifiche).

Nel caso di calcolo non sismico si devono organizzare solo le combinazioni di carico e non l'azione sismica (spettro di risposta e calcolo delle masse). Per le verifiche si opera in maniera del tutto analoga.

Verifiche

Le verifiche allo stato limite ultimo delle sezioni sono eseguite con le metodologie indicate dagli Eurocodici nella versione italiana quando le norme tecniche nazionali lo prevedono o nel caso risultano affette da equivoche interpretazioni.

Le verifiche allo stato limite di esercizio delle sezioni in c.a. sono implicitamente eseguite adottando le quantità di armature, tasso massimo di lavoro e spaziature indicate dalle norme adottate nel calcolo.

Verifiche telai applicando la gerarchia delle resistenze

Nel caso di una struttura in cemento armato progettata con il metodo della gerarchia delle resistenze occorre procedere alla progettazione delle membrature con una certa sequenza preordinata: prima si esegue il progetto/verifica della travi e solo al termine di questa fase si procede al progetto/verifica dei pilastri. Infine si progettano i nodi trave-pilastro (armature di confinamento e/o di resistenza quando previste).